Shoah e Spielberg. Un modelo nattarivo per raccontare l’Olocausto, 25 anni dopo
Riassunto
La lista di Schindler rappresenta un punto di svolta nella narrativa dell’Olocausto. Sebbene sia stato ben accolto dalla critica e dal pubblico, cosa insolita nella carriera di Steven Spielberg, considerato un autore per bambini e abbastanza bravo solo come regista di avventure, il film non è stato accettato in maniera altrettanto positiva dagli intellettuali ebrei. La critica negativa alla crudele ma speranzosa favola di Spielberg è stata esercitata soprattutto dal regista di un altro riferimento del genere, situato formalmente nell’estremo opposto: Claude Lanzmann e la sua monumentale Shoah. Ora, un quarto di secolo più tardi, analizziamo in questo articolo ciò che resta della discussione e del modello di Spielberg della narrazione di uno degli episodi più neri della storia recente: il tentativo nazista di sterminio degli ebrei.
Parole chiave
Holocaust, shoah, nazisti, Schindler, memoria, Spielberg.