¿Espectáculo de la memoria o memoria del espectáculo? La representación del genocidio en el festival de Eurovisión
Riassunto
Il Festival di Eurovisione è diventato, soprattutto negli ultimi anni, uno spazio in cui gli Stati partecipanti hanno presentato spettacoli musicali legati a cause di giustizia sociale; tra di esse, la questione della memoria del trauma dell’espulsione e della pulizia etnica nel passato europeo. Nel caso dell’edizione del 2016, la canzone vincitrice sulla deportazione della popolazione tartara di Crimea durante la seconda guerra mondiale ha aperto il dibattito sulle implicazioni politiche del festival. Mediante l’analisi del testo e la messa in scena della canzone 1944 si tratterà il discorso politico presente nel tema e si cercherà di chiarire se lo spettacolo può essere inteso come uno spazio capace di incoraggiare il dibattito sulla memoria o se, al contrario, la rappresentazione del trauma del genocidio nello spettacolo si limita a spettacolarizzare la tragedia.
Parole chiave
Spettacolo, genocidio, Crimea, Festivale di Eurovisione.